Cento
Partiamo con quello che è successo a cavallo tra sabato e domenica.
In quel di Firenze si sono portati Omar Pari e Francesco Uberto per affrontare una prova di quelle mitiche: la Cento del Passatore!
Una gara dura, che affascina e attrae quasi tutti i runner maratoneti, giunta alla 42sima edizione.
Mentre per Francesco si trattava di una conferma, è stata per Omar una prima.
I due sono partiti insieme, insieme hanno corso ed insieme sono arrivati: 12 ore 39 minuti e 59 secondi di corsa che hanno regalato a tutti noi grandi emozioni, non oso immaginare a loro…letteralmente GRANDISSIMI!!!
Duemila e duecento c.a. i temerari che hanno affrontato questa bella faticaccia e per la nona volta, tutti in fila dietro a quel bel fenomeno che risponde al nome di Giorgio Calcaterra, che nonostante un momento di sofferenza, negli ultimi 12 km si è ripreso la testa della gara distanziando di ben 3 minuti il secondo arrivato.
Cinque
Sempre sabato ha terminato la sua fatica a tappe il nostro Coach Alessio, che in quel dell’Isola D’Elba si è ben distinto piazzandosi in tutte le 5 tappe (tutte molto dure!) nelle primissime posizioni, cogliendo il 18° posto nella classifica assoluta ed il secondo posto di categoria.
Grande Ale!!!
Due in sette
Triathlon Sprint Milano Idroscalo
Venendo a oggi, si disputava in quel di Milano un triatlon sprint valido per il rank nazionale e tre dei nostri si sono fatti ingolosire… i fratelli Arcari e Claudio Consoli hanno così disputato il secondo triatlon sprint in sette giorni!
Le acque calde dell’idroscalo consentono ai giudici di vietare l’uso della muta.
Gara femminile vinta per soli 3 secondi da Sara Papais (1.00.03) che batte Ilaria Zane. A poco più di un minuto completa il podio femminile Chiara Piccinelli (1.01.20).
Gli uomini sono stati regolati da Gianluca Pozzati che chiude in 51.22, secondo Dario Chitti in 51.49 e terzo Tommaso Crivellaro con il tempo di 52.21.
I nostri ben figurano piazzandosi 127° Mirco che chiude in 1.04.32, 174° Daniele in 1.06.25 e Claudio 458° con il tempo 1.30.35.
Scrive Francesco U
“io non cammino ancora per il male ai muscoli, ma per fortuna (a differenza di Omar) non ho infiamnazioni. direi che abbiamo entrambi trovato davvero lungo. Ci siamo conservati in salita…erano quasi un 40ino tutti in salita però poi ci siamo fatti un po’ prendere nei primi 15/20 di discesa e poi l’abbiamo pagata un po’. all’inizio faceva molto caldo ed ho avuto un po’ di difficoltà ad alimentarmi. Comunque splendida esperienza. Un Grazie speciale a Paola che ci ha pazientemente assistito per 13 ore”
Risponde Omar P.:
“A parte infiammazione al tibiale di cui non mi ero accorto … x il resto tutto bene .. ho bisogno di tempo per capire cosa abbiamo fatto, sono felicissimo di averla fatta insieme non ci contavo ma è stato fondamentale
Tutti i consigli sul come affrontare la prima parte ci sono serviti, nonostante il caldo eccessivo, quello che non sapevano forse era che la differenza la si fa’ negli ultimi 20 che sono noiosi e interminabili, il panorama non aiuta più !! Come a detto Francesco un po’ troppo allegri in discesa”
partiti in orario perfetto arrivati all’idroscalo alle 8 come previsto.
subito prendiamo le bici, casco compreso e andiamo a ritirare il pettorale e già che ci siamo, pausa per un caffè al bar.
torniamo con calma a preparare armi e bagagli per la gara e, dopo un’ora pronti per portare le bici in zona cambio e depositare gli zaini.
cazzo non ho il casco.
guarda di qua, guarda di là, il casco non c’è
vuoi vedere che è al bar?
riprendo la bici e vado velocemente al bar. il casco è sul tavolo che mi guarda.
torno tutto felice alle macchine.
ok possiamo andare. arriviamo all’entrata della zona cambio, ma qualcosa non va.
controllo nello zaino. non ho la cuffia.
ricontrollo, ma la cuffia non c’è.
si torna alla macchina appoggiando la borsa della muta sul manubrio della bici
la cuffia è nel baule
finalmente è tutto a posto
torno indietro, entro in zona cambio e appendo la bici
cosa vedo? anzi, cosa non vedo? il contachilometri. probabilmente la borsa della muta me l’ha sfilato e l’ho perso
va bè, ormai è perso, pazienza.
possiamo comunque gareggiare.
le boe erano 4, ma io, visto che nuoto molto bene e sono veloce, ho pensato bene di tirar dritto verso una quinta che non c’era. quindi torniamo indietro per iniziare la frazione di bici
il resto prosegue bene
al traguardo,tagliato col gonfiabile semi sgonfio (rigonfiato subito dopo), il nostro coordinatore mi mostra un contachilometri che allo speaker dicono di aver trovato e che prontamente è andato a recuperare
è il mio
è proprio bene ciò che finisce bene
…alla prossima…
p.s.: gruppo fantastico
Claudio