Doveva essere un sabato burrascoso, meteorologicamente, ed invece una bellissima giornata, un po’ ventosa, ha connotato questa 31° edizione del Triathlon Internazionale di Bardolino.
Zerotrenta si presenta in pompa magna con l’inaugurazione del gazebo di squadra, offerto dallo sponsor AudioPlayce del nostro atleta Francesco Uberto, e con ben 13 atleti iscritti. Bardolino è un appuntamento molto sentito e c’era molta attesa anche tra di noi.
La preparazione della gara fila via regolare senza particolari problemi (un paio di scarpe da bici recuperate in extremis…) ed i nostri sono pronti alla partenza insieme ad altri 1.400 atleti…
La prima buona notizia arriva dai giudici che dichiarano l’uso della muta facoltativo e si sa, che per la maggior parte, nuotare con la muta è meglio.
Alle 12.30 puntuali partono le donne e a seguire tutte le batterie maschili.
Il podio femminile, dopo un incandescente finale run, è tutto italiano: Gaia Peron, Elisa Battistoni e Veronica Signorini.
In campo maschile fino alla seconda transizione si è sperato ad un successo tricolore, che manca da Bardolino da ben 18 anni (1996 Maurizio De Benedetti), quando a transitare in zona cambio abbiamo visto per primo Jacopo Butturini. Ma nella frazione run i forti corridori stranieri hanno avuto la meglio ed il podio finale vedrà vincitore il francese Thomas André, Conor Murphy irlandese e terzo il magiaro Tamas Toth.
In casa Zerotrenta la palma d’oro va al nostro Kaimanino Paolo Acanfora, che realizza la migliore prestazione (in tutte e tre le discipline…) chiudendo la gara in 2.14.59 – 112° assoluto: grandissimo!!
Dietro Paolo un sorprendente Daniele Arcari, il Condor, nonostante il sovraccarico di gare, sfodera un gran prestazione chiudendo in 2.28.38… grande gara Presidente!
Completa il podio di squadra Mirco Arcari che, patendo qualche acciacco in settimana, aveva dichiarato alla vigilia che si sarebbe “accontentato” del gradino più basso del podio: obiettivo centrato! Sempre forte Mirco.
A soli 29 secondi manca per pochissimo il podio Giacomo Becchetti in 2.33.19… bravo Giacomo.
Quinta piazza per Mauro Corsini con 2.40.43 che mette in fila, uno ogni minuto, Davide Balduzzi 2.41.02, Francesco Uberto 2.42.05 e Marcello Zuddas 2.43.44.
Al nono posto il Coach Alessio in 2.45.58 che vince così la mitica sfida con lo Scamo: brao Ale, adesso continua a faticare!!!
Prima che scocchino le 2.50 arriva Nicola Dabrazzi che finisce in 2.49.33… avanti così Nicola.
A distanza di 8 minuti giunge Alberto Mosca (2.57.47) accolto dal sornione sorriso di coach Alessio… i due si abbracciano e in un impeto d’affetto lo Scamo si prende in braccio il suo sfidante… grande Scamo!
Chiude il nostro plotone Alberto Odorici, anche lui sponsor e fornitore del furgone Zecchini trasporto biciclette, concludendo sotto le tre ore … 2.58.27, bravissimo Odo.
Unica nota dolente riguarda il ritiro, per foratura, di Cesare Zardin… peccato… ci sarà tempo per lui per rifarsi… vai Cesare!!!
Una giornata indimenticabile, ricca di emozioni, sport e amicizia che non poteva non concludersi con un fastoso quarto tempo a base di birra e pizza… Grande giornata, Grande Zerotrenta!
Grande squadra per una grande Gara!! I miei complimenti al Presidente per la sua prova maiuscola ed a un sorprendente Giacomo in grande spolvero. Bravi
Giornata splendida ed emozioni fortissime.
Zerotrenta sempre cosi (nel 4’tempo).
Grazie DD non vedo l’ora di vederti competitivo……qui le sfide fioccano!!
ARTICOLO BARDOLINO
Pizza spaghetti e Bardolino.
Potrei aggiornare così il più classico dei motivetti che fa conoscere l’Italia all’estero. Almeno per quanto riguarda il Triathlon. Il perché è presto detto: il Triathlon di Bardolino è detto “Un Bardolino”. Ciò vuol dire che l’evento è oltre la gara, la gara diventa mito, un rammarico per chi non l’ha mai fatto e un motivo di orgoglio per chi c’è già stato e per chi, come me, c’era per la prima volta sabato scorso.
La paura, trattenuta per un attimo che diventa coraggio e mi spinge a nuotare insieme a tanti, come non ho mai fatto. L’orgoglio che cresce, lentamente un po’ come le salite che si incontrano durante il percorso; l’orgoglio di avercela fatta, quella bellissima sensazione che si materializza durante l’ultimo giro di corsa, quando da un tifoso mi son sentito dire .
Era il mio esordio sulla distanza olimpica, nulla di programmato, una disdetta di un compagno (grazie Alessandro) il presidente che la butta lì ed io che sulla sedia della pizzeria (La Prima Volta..) già sogno ad occhi aperti il mio arrivo sul lungo lago.
Meno di un mese per preparalo, nessun tempo prestabilito, solo il desiderio di finirlo divertendomi.
Lascio perdere i commenti tecnici, un dettaglio, mille emozioni messe in fila che per 2.49′ non mi hanno mai abbandonato. I tempi miglioreranno, ma il rammarico, nelle prossime edizioni, sarà quello di godermi per meno tempo una gara magnifica.
Ringrazio Cristiano Marchese, un esempio; il Presidente e tutti i miei compagni di squadra per il supporto morale e tecnico; e mia madre, lei c’è sempre, anche se mi fa perdere 5′ nel T1!
All’anno prossimo!
Nicola
Belli i racconti….bella la giornata e orgoglioso di tutta la squadra che ha partecipato sia gareggiando che tifando ed incoraggiando i numerosi e coraggiosi ZEROBARDOLINOLANDEBUTTANTI!