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Nove sono le Muse, nove sono i cori degli Angeli, nove i cerchi dell’inferno Dantesco e nove le sfere celesti del Paradiso… e nove erano gli Zerotrenta che sabato 26 settembre hanno conquistato la loro “fettina” di paradiso, passando attraverso qualche “cerchio” infernale: il titolo di IRONMAN!

Il sogno di molti triathleti è proprio questo, affrontare un Ironman, mettersi in gioco nella prova più impegnativa della disciplina… ed è così che in casa Zerotrenta è maturata questa trasferta sull’isola di Maiorca, che ha coinvolto per quasi sette mesi di intensi allenamenti 9 nostri atleti, di  cui ben 7 esordienti sulla distanza.

I lunghi mesi di preparazione hanno preso forma sabato mattina all’alba, quando circa 2.500 atleti hanno dato il via alla gara tuffandosi nelle calmissime acque della baia di Alcudia.
Un mare perfetto ci ha regalato, forse, la migliore nuotata di sempre e quando il sole, dopo averci “accarezzato” per poco più di un ora, si è finalmente alzato, ci siamo ritrovati nell’organizzatissima zona cambio, dove abbiamo potuto abbandonare le mute e inforcare le nostre “spicciole” per affrontare i 180 km della frazione bike. Il percorso si è sviluppato in un continuo su e giù nell’entroterra isolano e che al 110 km c.a., dopo un buon tratto di costa ventosa, ci ha portati ad affrontare una salita di 8 km, connotata da una pendenza media del 5%, ma soprattutto esposta ad un sole cocente che ha reso l’ascesa decisamente impegnativa.
Dopo la salita, chi si aspettava un ritorno verso Alcudia in discesa (io!), ha dovuto riformulare la strategia di gara, perché il rientro  prevedeva una serie di salite e discese che hanno messo a dura prova la gamba… finalmente al 160esimo chilometro un po’ di pianura… condita da un bel venticello contrario che ha reso questo giro bike impegnativo fino all’ultimo.

Il rientro in zona cambio (T2) dava un po’ di sollievo, qualche minuto per calzare le scarpette da running e via verso la temutissima maratona.

E a mio parere l’Iron, in un certo senso, inizia qui… 4 giri + 6 km che si snodano tra vie del centro balneare, il lungo mare e con l’arrivo sulla bianchissima spiaggia, la dove è iniziato il tutto…

42 km e rotti sudati passo passo, dove la mente, ad un certo punto, conta più della gamba ed è qui che nasce l’impresa, la capacità di non mollare, di tener duro fino al momento in cui, passando sotto il portale dell’arrivo, lo speaker formula la fatidica frase: “You are an IRONMAN!”.

Diventa difficile raccontarvi quel mix di sensazioni che mi hanno pervaso in questi mesi e che hanno avuto il loro apice sabato scorso, perché è stato tutto molto intenso e che ha toccato anche emozioni profonde e inaspettate…

Il gruppo Zerotrenta ha vissuto un’esperienza unica che costituirà una parte importante di storia della nostra Società.

Non mi voglio spingere in commenti riguardo le prestazioni dei singoli, qualcuno dice che l’Iron è un romanzo che ognuno di noi scrive al proprio ritmo… sperando di ricevere presto i resoconti dei “ragazzi, riporto “semplicemente” la classifica e i tempi:

Marco Corti 9.58
Mirco Arcari 10.59
Francesco Uberto 11.17
Davide Balduzzi 11.17
Davide Dancelli 11.19
Giacomo Becchetti 11.29
Mauro Corsini 11.52
Andrea Valli 12.56
Daniele Arcari 13.54